Per la coltivazione indoor è fondamentale ricreare le condizioni ideali per far sviluppare le nostre piante in modo sano e veloce, l'umidità e la temperatura sono i due parametri essenziali da monitorare per ottenere ciò. Lo strumento che si usa per rilevare il livello di umidità e la temperatura all'interno della growbox si chiama termoigrometro, e si può acquistare per poco più di 10 euro anche su internet.
Mentre tutti noi sappiamo che la temperatura si misura in gradi Celsius (C°), è meglio spendere qualche parola in più sull'umidità, la sua unità di misura ed il suo significato, in quanto spesso si fatica a mantenere il giusto livello di umidità proprio perchè non ne si conoscono le caratteristiche fisiche.
L'umidità
viene rilevata in percentuale (%) e viene detta "umidità relativa".
La percentuale rappresenta la capacità dell'aria di intrappolare il vapore acqueo, ad esempio una stanza con umidità al 90% avrà le pareti bagnate perchè l'aria fatica a mantenere sospesa tutta l'acqua sottoforma di vapore acqueo, mentre una stanza con umidità al 40% sarà asciutta ed anzi qualsiasi cosa all'interno della stanza tenderà ad asciugare velocemente perchè l'aria è scarica e non fatica ad immagazzinare vapore acqueo.
La capacità
dell'aria di intrappolare vapore acqueo non è un valore assoluto, ma
relativo alla temperatura dell'aria stessa. Quindi aria più calda
tratterrà più umidità, mentre aria fredda ne tratterrà meno.
Da quest'ultima frase importantissima si deduce che bisogna sempre temere gli sbalzi improvvisi di temperatura e che si deve dare la precedenza alla regolazione della temperatura all'interno della growroom e poi regolarne l'umidità, se si facesse il contrario ci si troverebbe con un valore di umidità sballato.
Livelli ottimali di temperatura:
Fase di germinazione: intorno ai 20°C
Fase vegetativa (crescita): appena sopra ai 20°C
Fase della fioritura: avvicinarsi il più possibile ai 25°C
Al di sopra dei 28°C ci
sarebbe una facile proliferazione di insetti e funghi.
Oltre i 30 gradi la
pianta tenderebbe a traspirare troppo, mostrando facilmente fenomeni di stress.
Al di sotto dei 20 gradi tutti i processi di crescita sono rallentati
progressivamente, fino a fermarsi sotto ai 1O
°C.
Livelli ottimali di umidità:
Fase di germinazione: intorno all 80%
Fase vegetativa (crescita): 60-70%
Fase della fioritura: 45/55%
L'umidità
dell'aria deve variare, diventando progressivamente più secca con il progredire
della crescita e maturazione.
Quando l'umidità sale oltre il 90% l'aria nel nostro
luogo di coltivazione si satura d' acqua che va a depositarsi sulle
superfici quali (foglie, vasi, pareti) non permettendo la corretta
traspirazione dagli stomi(pori) delle foglie, aumentando inoltre il
rischio di muffe o funghi.
Altresi, quando invece l'umidità scenderà sotto il 40%, la pianta
comincerà a chiudere gli stomi; non permettendo la traspirazione
corretta e rallentando sensibilmente la sua velocità di crescita.
Un tasso di umidità eccessivamente alto in
fioritura provocherà una crescita maggiore dei rami ed un ritardo nella
maturazione, oltre a poter creare problemi di formazione di muffe. Ne deriva che se la maturazione sta richiedendo più tempo del previsto è possibile velocizzarla uabbassando l'umidità dell'aria, ma attenzione a rimanere entro i parametri perchè un'aria
troppo secca causerà problemi di accrescimento radicale e fogliare, con
diminuzioni della resa.
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