Come sappiamo la fase vegetativa è una parte importante del ciclo vitale della cannabis, vediamo insieme cosa significa, quanto dura (o quanto farla durare indoor), e di che nutrienti/luce ha bisogno la piante durante questo periodo!
Avete appena fatto germinare i vostri piccoli e preziosi semi ed ora vi ritrovate con delle splendide piantine piene di vita nel loro primo vasetto, da qui comincia la fase vegetativa. In questa fase le piante svilupperano soprattutto l'apparato fogliare, e se ben curate tramite alcune tecniche (LST, topping, cropping) svilupperanno bene anche i rami secondari, cosa molto importante soprattutto se si coltiva indoor perchè permette disfruttare appieno lo spazio nella growroom e quindi la luce della lampada. Se le nostre piantine si trovassero all'aperto germoglierebbero agli inizi della bella stagione e ci sarebbero lunghe giornate di sole ad aspettarle, la stessa condizione la dovremo ricreare artificialmente in indoor impostando il timer della nostra lampada a 18/6 ovvero 18 ore di luce e 6 di buio in cui la pianta riposa. Il rapporto tra ore di luce e ore di buio viene chiamato fotoperiodo, le piante di canapa sono sensibili al fotoperiodo (eccezion fatta per le autofiorenti) e da esso dipende il loro comportamento, in natura in fatti quando le ore di luce cominciano a diminuire le piante riconoscono il cambiamento e lo interpretano come l'avvicinarsi dell'inverno e cominciano la fase di
fioritura per poter produrre i semi e garantire il continuare della loro specie. Lo stesso verrà simulato nella nostra groowroom, si passa quindi ad esempio ad un fotoperiodo di 12/12 per dare il via alla fioritura. Tornando al tema principale la scelta del fotoperiodo influenza la velocità di crescita della canapa durante la fase vegetativa, le piante di
canapa infatti crescono più rapidamente se ricevono
più ore di luce giornaliere. Dare alle nostre piante 24 ore di luce al giorno
vorrà dire cercare di farle crescere il più rapidamente possibile, e in certi
casi questo è utile. L'esperienza ha però dimostrato che oltre le 18 ore il
vantaggio è minimo e c'è il rischio di stressare troppo la pianta. Un ritmo
giornaliero di luce/buio si avvicina di più ai ritmi naturali e permette alle
piante di riposare. 18 ore sono comunque le ore di maggior durata del giorno a
latitudini quasi estreme per la canapa e la
presenza di un periodo di "notte", con temperature inferiori al "giorno",
permette la migrazione dei primi prodotti della fotosintesi dalle parti verdi
verso gli organi di accumulo e riserva (radici, semi, frutti); se questi
prodotti restassero dove la reazione si svolge, ne rallenterebbero la velocità a
darebbero luogo ad accumuli tossici.
All'aperto il coltivatore non deve prendere alcuna decisione in merito alla durata o soprattutto al cambio di fotoperiodo, ma in indoor invece questa decisione deve essere presa e risulta essere anche una delle più importanti. Se si mandasse in fioritura una pianta troppo presto si avrebbe un raccolto molto ridotto, mentre se si tardasse troppo si rischierebbe di avere una pianta troppo grande per il box che la contiene rovinando irreparabilmente la buona riuscita del ciclo. Quali sono allora i parametri secondo cui agire?
Non ci sono regole fisse ma generalmente si cerca di coprire quasi completamente lo spazio che il nostro box offre, magari ponendo una rete sopra i vasi su cui allargare i rami con delle legature (SOG) oppure aplicando alcune altre tecniche di coltivazione apposite, in media 2-3 settimane sono sufficienti per raggiungere la giusta dimensione e procedere con la fioritura con il massimo numero di cime ben illuminate possibili.
La fase vegetativa è anche il periodo in cui le nostre piantine mostreranno il loro sesso, nel caso in cui abbiate piantato dei semi regular (le seedbank chiamano così tutti quesi semi che derivano da piante normalmente fecondate e che possono cioè rivelarsi sia femmina che maschio) sarà questo il momento in cui riuscirete a determinare quali sono le piante femmina da tenere ed invece quali sono i maschi da eliminare. Essi infatti non contengono sostanze psicoattive, e sono un totale spreco di risosrse visto che il nostro spazio è limitato.
Una pianta nel pieno della fase vegetativa ha bisogno di alcune accortezze per poter crescere velocemente, inannzi tutto il terreno deve essere soffice e ricco di nutrienti, la crescita della pianta comincia prorpio dalle radici, se le radici vengono ostacolate da un terreno duro e poco fertile l'intera crescita della pianta rallenterà. Esiste in fatti un equilibrio tra la parte della pianta esposta alla luce e la metà dentro il vaso.
Le temperature ideali sono di: appena sopra ai 20°C per la prima fase di crescita se da seme o da talea e per la crescita vegetativa; appena al di sotto dei 25 °C per la fioritura (in questa fase è bene che la "notte" sia fredda, condizione che
sembra favorire la produzione di resina). Al di sopra di queste temperature ci
sarebbe una facile proliferazione di insetti e funghi. Oltre i 30 gradi la
pianta tenderebbe a traspirare troppo, mostrando facilmente fenomeni di stress.
Al di sotto dei 20 gradi tutti i processi di crescita sono rallentati
progressivamente, fino a fermarsi sotto ai lO
°C.
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